Virtual London coming soon

Nel mio post precedente ho parlato del Museo costruito in Twinity in occasione del 20° anniversario della caduta del muro di Berlino. La visita a questo museo mi ha fatto guardare con maggior interesse a Twinity e alle sue potenzialità. E così ho accolto con piacere l'invito a visitare Londra, non ancora aperta ufficialmente al pubblico.
Ecco le prime immagini scattate a Piccadilly Circus:



Ho la sensazione che i metaversi siano presentati spesso - talvolta dai loro stessi creatori - in modo riduttivo, come se si trattasse esclusivamente di piattaforme di gioco (e in alcuni casi, beninteso, è proprio così). Sono più propensa a considerarli luoghi a tutti gli effetti e ciascuno di essi ha caratteristiche proprie che sto cercando di osservare nelle mie esplorazioni.
In Twinity è permesso soltanto entrare, girare con il proprio avatar, interagire con gli altri tramite chat, partecipare agli eventi. Gli utenti non possono costruire, scambiare contenuti propri, e per chi proviene da Second Life o Open Sim questa è una grande limitazione. In altre parole: noioso, a meno che non ci sia qualcosa di particolarmente bello da vedere. Ed è proprio su questo punto, a mio parere, che deve essere raccolta la sfida. Twinity si propone come un duplicato della realtà. Ne abbiamo bisogno? Abbiamo bisogno di possedere una casa finta in una città lontana?
Forse no, però potremmo aver voglia di visitare una città lontana, di capire qualcosa della sua geografia e della sua storia. Credo che Twinity abbia le carte in regola per diventare una risorsa straordinaria a disposizione di chi si occupa di turismo e di insegnamento, senza rinunciare all'aspetto ludico che la rende più viva.
Proverò a fare un esperimento: una visita virtuale a Berlino, aiutandomi con una guida cartacea e vi farò sapere se funziona. E poi mi preparerò su Londra.

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