I mondi si sono parlati: un passo avanti

Non so in quanti eravamo, ma forse non ha tutta questa importanza, in questo momento.

I mondi si sono parlati, quindi abbiamo fatto esperienza del fatto che è possibile farlo.

Se vogliamo trovare il vero successo della serata, a mio avviso lo dobbiamo cercare nelle persone che l’hanno resa possibile, su entrambi i fronti. Mondi Comunicanti, per me, è stata una splendida opera corale.

Ho avuto il piacere di partecipare in Second Life e di unirmi poi ai festeggiamenti che si sono tenuti a Comunità 1, Cyberlandia, OpenSim. Ma soprattutto ho avuto l’opportunità di osservare le ultime fasi della preparazione ascoltando chi era direttamente coinvolto: organizzatori, builders, scripters, responsabili delle sim collegate.

E l’impressione che ne ho ricevuto è stata straordinaria. Ognuno ha fatto tutto quello che poteva, più di quello che poteva. Second Life e Open Sim si sono confermati ambienti che vedono la presenza e la cooperazione di personaggi eccellenti, capaci, coraggiosi. In fondo non è difficile pensare che sia tempo perso… bisogna crederci per decidere di spenderlo così.

E allora, se anche i mondi immersivi fossero soltanto questo - la possibilità di lavorare insieme, ciascuno con le proprie caratteristiche, per un obiettivo comune, con l’indubbio vantaggio che deriva dalla maggiore facilità a riconoscersi fra simili - a me pare già molto. Perché in fondo i residenti lo possono affermare: in un ambiente come Second Life o OpenSim ognuno porta se stesso, impara a fare delle cose, cresce, cambia, spesso migliora. E non rimane confinato lì dentro, ma torna ai suoi luoghi consueti, forse cresciuto, cambiato, migliore. A voi sembra poco?

Per chi volesse vedere cosa è successo i video della serata sono qui:


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