Sono convinta che non fosse questa l’Italia sognata dai padri, per cui ritengo importante tornare a ripercorrere le parole che hanno fatto e continuano a fare il nostro paese. Per questo quando Imparafacile Runo mi ha chiesto un’opinione circa l’idea di una lettura pubblica e condivisa dei primi 12 articoli della Costituzione ho subito dato il mio appoggio all’iniziativa. Perché è stata prima di tutto una cosa che facevo per me stessa, cittadina stanca e delusa. Mi ha fatto piacere che questo bisogno sia stato condiviso da tante persone che stimo. E credo che più dei numeri sia stato eloquente il clima della serata, attento, partecipe e forse anche grato. Anche Imparafacile riferiva questa sensazione: il fatto che leggere insieme la Costituzione, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, sia un bisogno diffuso. Segno, credo, del desiderio di capire, di non fermarsi alle contrapposizioni di parte, di avere un punto di riferimento per giudicare e agire.
Naturalmente mi auguro che l’iniziativa abbia un seguito, che Andross Zelin voglia continuare questo discorso insieme a noi: il suo commento, non di giurista ma di filosofo del diritto, è stato sicuramente un ottimo modo per cominciare una riflessione seria sul senso della Costituzione e sull’essere cittadini.
Intanto io mi assumo un duplice impegno: leggerò la Costituzione (tutta) e mi prenderò la briga di conoscere la vita di coloro che hanno fatto parte dell’Assemblea costituente (e di questo ringrazio Helenita Arriaga, che ha portato la mia attenzione sulle persone). Capire chi ha scritto l’Italia probabilmente mi aiuterà a capire quale Italia usciva dalla prova terribile della guerra. Magari scoprirò che è l’Italia che vorrei anch’io.
Chi non avesse potuto partecipare venerdì scorso può vedere la registrazione della serata:
Imparafacile - Costituzione: SL Civic Performance from 2lifecast on Vimeo.
Il testo completo della Costituzione è disponibile qui.