Lascio la strada vecchia per la nuova. Arrivederci

Samaya Silberman non è più sola. Tre sorelle vivono ancora sospese in un mondo di pixel e sogni. Ciascuna di esse le ha portato un dono. Specchi fedeli esse le hanno permesso di conoscere meglio se stessa.
Per questo Samaya ha capito che non vuole raccontare altro che la musica.
Il cambiamento di rotta è già iniziato, qui.

SL per la libertà di espressione

Riporto dal sito: http://nobavaglio.adds.it/index.php

"All’appello contro la legge bavaglio sulle intercettazioni hanno già aderito oltre 260.000 persone, gruppi, sindacati e associazioni.

All’appello hanno dato il loro sostegno alcuni tra i maggiori costituzionalisti italiani:

Valerio Onida, Presidente dell’Associazione dei costituzionalisti italiani; Alessandro Pace, già Presidente della stessa associazione;Gaetano Azzariti; Lorenza Carlassare; Mario Dogliani; Gianni Ferrara.

Per approvare il disegno di legge è stata impressa una vistosissima accelerata ai lavori parlamentari Sono previste sedute mattutine, pomeridiane e notturne della Commissione Giustizia del Senato per concludere l’esame di un testo dall’impianto proibizionista e punitivo. E’ indispensabile moltiplicare gli sforzi per rafforzare l’opposizione a questo attentato alle libertà costituzionali.

Invitiamo tutti a a metterci la faccia, alla pagina Facebook http://bit.ly/cVcr10 che ha raggiunto il numero di oltre 68.000 adesioni oppure a firmare in calce l'appello che ha già raggiunto quasi le 193.000 firme."


Questa sera ci siamo anche noi in SL a dire che non ci stiamo.

QUESTE LE SIM CHE HANNO ADERITO
Il grillo in testa
Porto Cervo
IMPARAFACILE ISLAND
sandinista
Commonwealth
ITLAND Social Network
Eutopia on Zinnia
stregatti
Square italy
the supreme charme
greenhappyland.... regione sallow
WDTPlanet
Blue Lagoon
A Bottega con ArteMente
l'isola della creatività
solaris
I ragazzi della fenice
The Matrix Club, Saturnia
vulcano
BDSM Italia lifestyle -
Mas Mental emotional
NIRVANA - A SENSE OF WONDER
Mental and emotional
Dominium BDSM
island moya - moya french artist
SLLU
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ADESIONI PERSONALI
Maio1234567890maio Porta
Paddy Morales (dj )
Viola Foxtrot
lunetta finarelli
luvi tuchs
Sandra81 Fargis

****** PROGRAMMA******

ORE 21 Italian Time (12 a.m. second life time)
Albert Currlin Society (ACS)
- Concerto live di Sioux Nikolaidis e Ytzejam Jaco ...
http://slurl.com/secondlife/Georgi/203/230/74�http://slurl.com/secondlife/Georgi/203/230/74http://slurl.com/secondlife/Georgi/203/230/74

ORE 23 Italian time (2 p.m. second life time)
Solaris island
- Sit-in con filmati, musica e lettura comunicati, con intervento libero dei presenti
- Foto avatars con bavaglio, che verranno divulgate nel web
http://slurl.com/secondlife/Solaris%20Island/191/141/38�http://slurl.com/secondlife/Solaris%20Island/191/141/38http://slurl.com/secondlife/Solaris%20Island/191/141/38

Io ci sono.

Dove si sono nascosti i sogni?

Fatica, fatica, fatica...
E' la parola che mi viene alla mente più spesso da un mese a questa parte. Sto facendo e sento intorno a me una grande, enorme fatica, una stanchezza che non sa solamente di giugno, di classico periodo in cui si tirano le fila di un anno di lavoro. E' qualcosa di più subdolo e pervasivo, che si intrufola nelle giornate e nei pensieri delle persone. Ed è tanta la voglia di fermarsi, di abbandonarsi al sonno.
Peccato che questo non sia per nulla un periodo buono per dormire. C'è bisogno di veglia e vigilanza, di sguardi attenti a scrutare un orizzonte minaccioso, nonostante qualcuno tenti di avvolgerlo nella nebbia di facili ottimismi.
Dove sono finiti i sogni, la meraviglia che sola potrebbe tenerci desti?

Non li avete uccisi

18 anni fa moriva il giudice Falcone.
Ripeto una sua frase, già citata da un altro blogger due anni fa, in questa stessa data:
"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana".
Grazie a tutte le persone che compiono ogni giorno, fino in fondo, il proprio dovere, nonostante la stanchezza, la sfiducia, la delusione, la paura.

Landscapes di Sarima Giha


Cercare disegni astratti nel paesaggio è un'attività stimolante e divertente. Allena l'occhio e il pensiero ad uno sguardo diverso sulla realtà circostante, abitua a considerare le cose da vicino, nei dettagli, oppure a cogliere equilibri di forme in ciò che ci sta di fronte, riducendolo all'essenziale.
Mi piace molto, ed è un esercizio che riesce bene in campagna e in città, figuriamoci in Second Life.

Ed è proprio quello che ha fatto Sarima Giha, per Landscapes, una suggestiva raccolta di immagini fruibili nell'allestimento curato da Velasquez Bonetto a Diabolus Artspace oppure nell'elegante catalogo che accompagna ed integra l'esposizione.

Dice Sarima: "Nel paesaggio virtuale di Second Life troviamo molti sogni degli uomini [...] ma non solo il paesaggio per chi lo guarda e lo vive è un tramite per godere del bello e del sublime. E' la consapevolezza di vedere in ciò che ci circonda una pulsazione vitale che è anche la nostra e di partecipare fino al punto di sentirci noi stessi paesaggio".

Nel catalogo le immagini appaiono in duplice veste, colore e monocromo: particolari di vegetazione che diventano geometrie, riprese inconsuete e impossibili nel mondo reale, l'avatar come parte dell'ambiente, fiore tra i fiori, gemma sui rami spogli (cfr. pagina 34, 38). Nell'allestimento di Velasquez, invece le stesse immagini mutano incessantemente, divengono luce e colore e immergono l'avatar che si inoltra attraverso di esse in bagliori e pulsazioni. Un viaggio breve ma intenso, in cui lasciarsi avvolgere dall'essenziale e riconoscere piccoli gioielli di ogni giorno, anche in un mondo che esiste solo in uno spazio digitale.



LA COSTITUZIONE LETTA INSIEME IN SL

Il mio rapporto con la vita politica del mio paese è di un gelo mortale. Lo è stato fin dall’adolescenza, età in cui si dovrebbe ancora pensare di poter stravolgere l’ordine delle cose. E in realtà sono profondamente convinta di poter fare qualcosa, io Samaya Silberman, per cambiare in meglio l’Italia e il mondo. Ma penso di doverlo fare a prescindere dalla scena politica in cui da tempo (quanto?) viviamo, nella trama fitta delle azioni quotidiane che ancora tengono in piedi questo Paese. Amo l’Italia e vorrei vederla grande e forte come meritano gli italiani che conosco: intelligenti, onesti, determinati e coraggiosi, qualche volta al limite dell’eroismo. Rispetto lo Stato, le istituzioni, le leggi, ma non ho fiducia in esse. Perché? Perché mi sento raggirata. Perché lo Stato mi appare una macchina sovrapposta alla vita, le istituzioni sono un ostacolo all’azione e le leggi non mi tutelano. Mi hanno insegnato che ognuno di noi ha delle responsabilità, verso se stesso e verso gli altri, ma questo non sembra valere per chi ha il compito di governare. Vedo solamente scontro tra posizioni, difese a oltranza anche contro le evidenze, e nello scontro il grande sconfitto è il bene comune.

Sono convinta che non fosse questa l’Italia sognata dai padri, per cui ritengo importante tornare a ripercorrere le parole che hanno fatto e continuano a fare il nostro paese. Per questo quando Imparafacile Runo mi ha chiesto un’opinione circa l’idea di una lettura pubblica e condivisa dei primi 12 articoli della Costituzione ho subito dato il mio appoggio all’iniziativa. Perché è stata prima di tutto una cosa che facevo per me stessa, cittadina stanca e delusa. Mi ha fatto piacere che questo bisogno sia stato condiviso da tante persone che stimo. E credo che più dei numeri sia stato eloquente il clima della serata, attento, partecipe e forse anche grato. Anche Imparafacile riferiva questa sensazione: il fatto che leggere insieme la Costituzione, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, sia un bisogno diffuso. Segno, credo, del desiderio di capire, di non fermarsi alle contrapposizioni di parte, di avere un punto di riferimento per giudicare e agire.

Naturalmente mi auguro che l’iniziativa abbia un seguito, che Andross Zelin voglia continuare questo discorso insieme a noi: il suo commento, non di giurista ma di filosofo del diritto, è stato sicuramente un ottimo modo per cominciare una riflessione seria sul senso della Costituzione e sull’essere cittadini.

Intanto io mi assumo un duplice impegno: leggerò la Costituzione (tutta) e mi prenderò la briga di conoscere la vita di coloro che hanno fatto parte dell’Assemblea costituente (e di questo ringrazio Helenita Arriaga, che ha portato la mia attenzione sulle persone). Capire chi ha scritto l’Italia probabilmente mi aiuterà a capire quale Italia usciva dalla prova terribile della guerra. Magari scoprirò che è l’Italia che vorrei anch’io.

Chi non avesse potuto partecipare venerdì scorso può vedere la registrazione della serata:

Imparafacile - Costituzione: SL Civic Performance from 2lifecast on Vimeo.



Il testo completo della Costituzione è disponibile qui.

Aspettando la lettura della Costituzione

Per assistere alla lettura collettiva della costituzione in programma domani sera, ore 22 potete visitare questo link: http://www.federicaperuzzo.it/streaming.html

26 marzo 2010 - Costituzione: SL civic performance


Quando Imparafacile Runo mi ha parlato della sua ultima idea, nata da una conversazione con Papper Papp, ho pensato subito che fosse fantastica: una lettura pubblica e collettiva dei primi 12 articoli della Costituzione italiana, con il commento dal vivo di un esperto della materia. E' un modo serio e significativo di interrogarsi sul proprio essere cittadini, in un momento in cui la vita politica continua inesorabilmente ad essere lontana dalla gente.


Riporto di seguito la comunicazione ufficiale, che contiene tutte le informazioni per partecipare alla serata. Vi chiedo di seguirci e di aiutarci a diffondere la notizia e non solo: se avete un sito oppure una land in Second Life potete anche trasmettere la diretta dell'evento, come indicato sotto.


"

COSTITUZIONE: SL CIVIC PERFORMANCE

La Costituzione è uno dei testi più citati e meno letti. Contraddizione inspiegabile (o forse no?) alla quale ci stiamo abituando senza riflettere.

Sappiamo che dalla Costituzione dipendono decisioni fondamentali per noi e per il nostro paese, eppure espressioni come “tutela del lavoro”, “rispetto per gli stranieri”, “sviluppo della cultura” rischiano di diventare parole vuote nell’indifferenza generale.

Ma togliere significato alle parole significa anche perderne la forza e il valore.


Per questo abbiamo deciso di organizzare per venerdì 26 marzo alle ore 22.00 una lettura collettiva e commentata dei primi 12 articoli della Costituzione, i cosiddetti “Principi Fondamentali”.


PROGRAMMA DELLA SERATA


Lettura degli articoli con la collaborazione di: (1) Papper Papp, (2) Marinu Gausman, (3) Samaya Silberman, (4) Stephyr Lerner, (5) AquilaDellaNotte Kondor, (6) Helenita Arriaga, (7) Raffaella Aeon, (8) Alice Mastroianni, (9) Redstar Lamilton, (10) Terence Back, (11) Veronik Broome, (12) Velas Lunasea


Commento agli articoli di: Andrea Rossetti (aka Andross Zelin), professore associato di Filosofia del diritto e Informatica giuridica alla Facoltà di giurisprudenza dell'Università Milano-Bicocca; insegna Informatica giuridica alla Statale di Milano e Filosofia del diritto nella sede di Varese dell'Università dell'Insubria.

Tiene traccia delle sue attività nel blog: http://fildir.blogspot.com/


COME PARTECIPARE


1) Venendo all’incontro in SL

La lettura e il commento della Costituzione avverranno nell’I-Box dell’Isola Imparafacile, allo SLURL http://slurl.com/secondlife/imparafacile/192/198/57/


2) pubblicando lo streaming nella tua land

Se possiedi una land, puoi

> mandare in diretta l’evento usando l’indirizzo (da mettere nei media della parcel) che trovi nella pagina dei codici: http://imparafacile.ning.com/group/circoculturale/forum/topics/come...

> segnalarci il tuo sostegno nella pagina di adesione: http://imparafacile.ning.com/page/costituzione-sl-civic


3) pubblicando lo streaming nel tuo sito

Se possiedi un sito, un blog o un ning puoi

> mandare in diretta l’evento copiando in una pagina il codice che trovi nella pagina dei codici: http://imparafacile.ning.com/group/circoculturale/forum/topics/come...

> segnalarci il tuo sostegno nella pagina di adesione: http://imparafacile.ning.com/page/costituzione-sl-civic


4) seguendo l’evento in SL o su WEB in uno dei luoghi o dei siti che hanno aderito all’ iniziativa.

Essere in tanti ci permetterà di trasformare le parole della Costituzione in un messaggio vivo, attuale e concreto.

Segui l’iniziativa scegliendo in quale Land andare o quale sito visitare nella lista che trovi nella pagina delle adesioni: http://imparafacile.ning.com/group/circoculturale/forum/topics/dove..."

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Imparafacile ed io ringraziamo tutti coloro che vorranno aiutarci a dare visibilità a questa iniziativa e che saranno con noi la sera del 26. Le possibilità per partecipare sono davvero molte, vi aspettiamo.

Un posto nel mondo

Ioan è un ragazzo rumeno e arriva a Roma in cerca di una vita migliore.
Michele viene dall'Abruzzo e si è trasferito a Roma perché voleva studiare.

Ioan trova lavoro come meccanico, è bravo.
Michele riesce a rimediare solo impieghi precari come addetto alle pulizie.

Ioan perde il lavoro perché il suo padrone teme di avere guai con la polizia e non può rischiare: se lo costringessero a chiudere l'attività metterebbe in difficoltà tutti i suoi dipendenti.
Michele non ha famiglia, quindi, nonostante le ripetute promesse, è il primo a perdere il posto alle prime avvisaglie di crisi.

Ioan sembra avere fortuna. Incontra Laura, una fotografa, che lo porta con sé a Milano. Ma anche Laura è una donna ferita e Ioan scoprirà di essere solo uno strumento nelle sue mani.

Un rumeno e un italiano, entrambi stranieri. E' una storia dal sapore amaro, storia di chi sa di non avere nulla di sbagliato, di non chiedere nulla di esagerato dalla vita, di desiderare soltanto un posto nel mondo. Che cosa c'è di male in questo? La mia risposta è: nulla. Eppure si continua a fare a pugni con la sorte.

Ce lo racconta Carmine Amoroso in un film che ha fatto incetta di premi: Cover Boy. Da guardare.

Dell'inutilità della guerra

E' da quando ho raggiunto l'età della ragione che mi chiedo se la guerra possa avere una qualche utilità, dal momento che viene ancora considerata un mezzo al quale ricorrere, talvolta con entusiasmo.
Me lo chiedo ogni volta che ne sento parlare, ogni volta che ne incrocio un'immagine. E' dallo scorso lunedì che ci ripenso, inseguita dalle immagini di To shoot an elephant, e ogni volta che mi torna alla mente mi ripeto incredula: questa non è una storia, non è un film. Alberto Arce era lì, filmava in diretta. Anche i reporter di guerra lo fanno, ma molte volte al loro lavoro è concesso uno spazio così esiguo da non arrivare nemmeno alla nostra coscienza.

Possono avere un'utilità i morti ammazzati? Possono avere un'utilità i luoghi distrutti?
Il tentativo di annientare un popolo può servire ad altro che ad alimentare la sua disperazione?

"Ci rimane solo Dio ad aiutarci", affermava una donna.
E da quel Dio ho sentito chiedere la maledizione sul nemico. Come se un Dio potesse uccidere un figlio per salvare l'altro.
"Di quanti morti avete bisogno?" La domanda di un uomo di Gaza agli operatori internazionali mi ha richiamato alla mente l'inizio del Salmo 8: "Fino a quando, Signore?"
La domanda dell'uomo di Gaza però è posta all'interlocutore giusto, a quello che deve una risposta, cioè al resto dell'umanità: di quanti morti abbiamo bisogno per capire che non serve aggiungere morti insensate alla morte di per sé insensata che raggiungerà tutti?
Quanto denaro dovremo buttare nelle armi e nelle opere di ricostruzione prima di accorgerci che sarebbe stato meglio usarlo per costruire, non solo edifici, ma relazioni?

Resto senza risposta, ma so che non sono queste le domande che vorrei pormi.

8 febbraio: replica di "To shoot an elephant"

Non ho ancora commentato la proiezione di To shoot an elephant, ospitata da Paolino Szczepanski un paio di settimane fa, perché attendevo la possibilità di dare questo annuncio:
Lunedì 8 febbraio alle ore 22.30 si replica.
Il film ha suscitato molto interesse, tanto che il pubblico presente in sala presso la Galleria e anche gli amici di Cyberlandia hanno chiesto di poterlo rivedere. E siamo lieti di poterli accontentare, questa volta proponendo la versione originale con i sottotitoli in italiano. Speriamo di avere tra noi anche altre persone che non sono riuscite a seguirlo il 18 gennaio.

Ci vediamo lunedì sera, quindi, alle 22.30 a questo indirizzo:
http://slurl.com/secondlife/Galleria/84/96/22

Il film può essere seguito anche sul web, grazie al nostro partner Moovioole: http://www.moovioole.it/eventi

La guerra non è mai la soluzione


Ho la fortuna di portare la parola pace nel mio nome, in quello di battesimo e in quello da avatar. Ringrazio i miei genitori per questa scelta, che mi onora di una responsabilità grande.

Credo che la pace sia una scelta intelligente e una meta raggiungibile. Non rifiuto il conflitto, che è una pratica utile e necessaria: mette in luce divergenze e posizioni non condivise. Mi piacerebbe però che il conflitto non facesse perdere di vista, mai, ciò su cui esiste un accordo. E mi piacerebbe che il conflitto non diventasse mai violenza, che non passasse mai sopra il bene delle singole persone.

Raccontare una guerra dev'essere un compito arduo. E' possibile non schierarsi? E' possibile tener conto delle ragioni e dei torti di tutti i contendenti? Come si può essere testimoni di un avvenimento che è intrinsecamente un male?

Alberto Arce ha un'opinione precisa in merito e ci invita a lasciar da parte l'imparzialità. Con il suo film "To shoot an elephant", realizzato insieme a Mohammad Rujeilah, ha scelto di raccontare l'operazione "Piombo fuso" (dicembre 2008-gennaio 2009) - 21 giorni di bombardamenti sulla striscia di Gaza- stando all'interno del territorio attaccato, dalla parte delle ambulanze che accorrevano in soccorso dei civili feriti. Ha scelto di mettersi dalla parte dei soccorritori, convinto che il loro lavoro offrisse la prospettiva più onesta su ciò che stava accadendo.

Il suo film sarà proiettato in tutto il mondo lunedì 18 gennaio, nei centri e nelle sale che intendono aderire all'iniziativa. Il film è disponibile gratuitamente, sotto licenza Creative Commons, attribuzione non commerciale.

Anche Second Life parteciperà alla distribuzione, ospitando la proiezione nel cinema
della Galleria Szczepanski (http://slurl.com/secondlife/Galleria/84/96/22) alle ore 22.30.
Il film sarà inoltre visibile, sempre alle 22.30 a Cyberlandia, Metaverso italiano, nella sim Pellicano (per raggiungere pellicano accedere a Cyberlandia e, una volta entrati, copiare nella chat il link http://slurl.com/secondlife/Pellicano/73/213/22).

Ringrazio 2lifecast che ha deciso di raccogliere l'invito di Arce, la cineteca Mooviole che ha modificato la propria programmazione per sostenere l'iniziativa (sul sito http://www.mooviooole.it/eventi la proiezione sarà alle 21 e alle 23), Paolino Szczepanski che ha messo a disposizione il proprio cinema per l'evento e gli amici di Cyberlandia, in particolare ramon123 Babenco.

Non ho ancora visto il film, benché fosse possibile. Lo farò lunedì insieme agli amici che ci raggiungeranno in Galleria. Mi aspetto un'esperienza forte, cruda, dolorosa. Mi aspetto di essere disturbata.
Spero di comprendere qualcosa in più di questa tragedia che non sembra volerci abbandonare, e che si chiama guerra, anche se non mi servono altri motivi per rifiutarla.

Per maggiori informazioni:

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HOW TO PARTICIPATE
on the web: http://www.mooviooole.it/eventi
January 18th, 09:00 pm and 11:00 pm (UTC/GMT : +1)
January 18th, 10:30 pm (UTC/GMT : +1)

To watch the movie on the web, please use Quicktime 7 or VLC
free download at
(QuickTime) http://www.apple.com/quicktime/download/
(VLC)http://www.videolan.org/vlc


Un nuovo anno di sogni, da sogno

certezze


Colloquio tra sposi il 1 gennaio.

Lei: Buon anno, amore. Come sarà il 2010?
Lui: Bellissimo.
Lei: Cosa te lo fa pensare?
Lui: Tu.

:-) Grazie amore...