LA COSTITUZIONE LETTA INSIEME IN SL

Il mio rapporto con la vita politica del mio paese è di un gelo mortale. Lo è stato fin dall’adolescenza, età in cui si dovrebbe ancora pensare di poter stravolgere l’ordine delle cose. E in realtà sono profondamente convinta di poter fare qualcosa, io Samaya Silberman, per cambiare in meglio l’Italia e il mondo. Ma penso di doverlo fare a prescindere dalla scena politica in cui da tempo (quanto?) viviamo, nella trama fitta delle azioni quotidiane che ancora tengono in piedi questo Paese. Amo l’Italia e vorrei vederla grande e forte come meritano gli italiani che conosco: intelligenti, onesti, determinati e coraggiosi, qualche volta al limite dell’eroismo. Rispetto lo Stato, le istituzioni, le leggi, ma non ho fiducia in esse. Perché? Perché mi sento raggirata. Perché lo Stato mi appare una macchina sovrapposta alla vita, le istituzioni sono un ostacolo all’azione e le leggi non mi tutelano. Mi hanno insegnato che ognuno di noi ha delle responsabilità, verso se stesso e verso gli altri, ma questo non sembra valere per chi ha il compito di governare. Vedo solamente scontro tra posizioni, difese a oltranza anche contro le evidenze, e nello scontro il grande sconfitto è il bene comune.

Sono convinta che non fosse questa l’Italia sognata dai padri, per cui ritengo importante tornare a ripercorrere le parole che hanno fatto e continuano a fare il nostro paese. Per questo quando Imparafacile Runo mi ha chiesto un’opinione circa l’idea di una lettura pubblica e condivisa dei primi 12 articoli della Costituzione ho subito dato il mio appoggio all’iniziativa. Perché è stata prima di tutto una cosa che facevo per me stessa, cittadina stanca e delusa. Mi ha fatto piacere che questo bisogno sia stato condiviso da tante persone che stimo. E credo che più dei numeri sia stato eloquente il clima della serata, attento, partecipe e forse anche grato. Anche Imparafacile riferiva questa sensazione: il fatto che leggere insieme la Costituzione, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, sia un bisogno diffuso. Segno, credo, del desiderio di capire, di non fermarsi alle contrapposizioni di parte, di avere un punto di riferimento per giudicare e agire.

Naturalmente mi auguro che l’iniziativa abbia un seguito, che Andross Zelin voglia continuare questo discorso insieme a noi: il suo commento, non di giurista ma di filosofo del diritto, è stato sicuramente un ottimo modo per cominciare una riflessione seria sul senso della Costituzione e sull’essere cittadini.

Intanto io mi assumo un duplice impegno: leggerò la Costituzione (tutta) e mi prenderò la briga di conoscere la vita di coloro che hanno fatto parte dell’Assemblea costituente (e di questo ringrazio Helenita Arriaga, che ha portato la mia attenzione sulle persone). Capire chi ha scritto l’Italia probabilmente mi aiuterà a capire quale Italia usciva dalla prova terribile della guerra. Magari scoprirò che è l’Italia che vorrei anch’io.

Chi non avesse potuto partecipare venerdì scorso può vedere la registrazione della serata:

Imparafacile - Costituzione: SL Civic Performance from 2lifecast on Vimeo.



Il testo completo della Costituzione è disponibile qui.

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